lago di Posta Fibreno

Domenica 11 Marzo ti aspettiamo per una passeggiata fotografica nella Valle di Comino, al confine tra Lazio, Abruzzo e Molise. Cammineremo sulle rive del Lago di Posta Fibreno, fulcro dell’omonima Riserva Naturale Regionale e degno di nota per la grande quantità di avifauna presente in tutte le stagioni dell’anno. Visiteremo poi il borgo fortificato e le rovine del Castello Cantelmo ad Alvito.

La piccola Riserva Naturale del Lago di Posta Fibreno, istituita nel 1983, si trova appena fuori Sora, ai confini con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il cardine intorno al quale si articola l’intera riserva è proprio il lago che, ad esclusione di un piccolo ruscello denominato Fosso Cerreto, non ha immissari ma trae origine da un fitto sistema di sorgenti carsiche alimentate dallo scioglimento delle nevi dei monti della Marsica. Il lento scorrimento e il continuo ricambio delle acque, fa sì che il lago abbia una temperatura costante durante tutto l’anno (circa 10-11 gradi °C) , e una trasparenza tale da permettere alla luce di giungere fino in profondità. Questo è l’ambiente ideale per molte specie ittiche, alcune anche rare… esiste addirittura un pesce che vive solo ed esclusivamente qui: il carpione del fibreno, un parente stretto delle trote adattato a vivere ed a riprodursi anche nei bui ambienti delle grotte carsiche subacquee in collegamento con le acque del lago. Il folto canneto che circonda il perimetro del bacino ospita invece numerose specie di uccelli ( in tutta la Riserva ne vivono oltre 100 specie, alcune stanziali e altre migratorie).
Un fenomeno caratteristico del lago è “ La Rota”. Si tratta di un piccolo isolotto galleggiante che si sposta all’interno di uno specchio d’acqua, collegato al lago da alcuni canali. Lo spostamento viene generato da due fattori: l’azione combinata del vento e il cambiamento della portata delle sorgenti sotterranee. Questo movimento, durante le giornate di forte vento, è possibile seguirlo ad occhio nudo.
Per tutta la riserva si snodano numerosi sentieri, facilmente percorribili grazie ad un sistema di passerelle in legno.
Sulla riva del lago sorge anche un mulino ad acqua ottocentesco, ampliato con una centrale idroelettrica nei primi anni del ‘900. Le strutture sono da poco state restaurate e le macchine originarie (turbine, generatori) messe in grado di funzionare nuovamente per poter produrre l’energia elettrica necessaria a rendere autosufficienti gli uffici della Riserva.

Il Castello Cantelmo sorge sulla cima del Monte Albeto, l’alta collina alle cui pendici è arroccata Alvito, una cittadina sorta intorno all’anno Mille. L’edificazione di una prima fortezza, proprio nell’attuale frazione “Castello” risale alla fine del XI secolo ma, nel 1349, un violento terremoto portò al crollo del borgo fortificato e del primitivo castello. I Cantelmo, la famiglia di feudatari che era subentrata ai D’Aquino (morti nei crolli), avviarono immediatamente la ricostruzione dell’oppido e del maniero creando un vero e proprio capolavoro di architettura militare. Una prima cerchia muraria alta cinque metri circonda tutta l’area su cui si è sviluppato il castello, di forma trapezoidale, ricavata spianando la cima del colle; alle prime mura, che si innalzano per cinque metri, corrispondeva un fossato profondo altri cinque nel lato che dà verso il centro abitato. Una seconda cerchia muraria proteggeva l’edificio vero e proprio, e al centro di questa si ergeva un edificio quadrangolare: il maschio. Una torre ottagonale ne proteggeva l’accesso. Ai Cantelmo appartiene probabilmente anche lo stemma con l’immagine di un leone che si può osservare sul lato ovest della struttura. Ancora alla fine del XIX secolo il castello doveva apparire grossomodo integro delle sue strutture e conservare tutta l’imponenza originaria. Diversi terremoti del XX secolo e anni di abbandono però causarono il crollo e la perdita degli elementi architettonici più vistosi, dal maschio alle merlature.

Appuntamento alle ore 9:00 al parcheggio del pub Scacco Matto di Latina.
Link Google Maps
Rientro previsto per le 18:00
Per chi invece vuole raggiungerci direttamente nella Valle di Comino appuntamento al Lago di Posta Fibreno ore 11:00
Spostamento con mezzi propri, ma cercheremo di condividere le spese di viaggio usando meno auto possibili.
Pranzo: al sacco.
Costo: Uscita gratuita riservata ai soci.
L’iscrizione all’Associazione può essere effettuata la mattina stessa compilando il modulo di adesione e versando la quota associativa annuale di 15,00 euro.
Per maggiori info scrivici a info@associazioneriscatto.it

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